Palermo vanta un patrimonio immobiliare di straordinaria bellezza e importanza fatto di splendide dimore nobiliari - fastosi palazzi e splendide residenze estive - edificate nel XVII secolo e capaci di rievocare ancora oggi il fascino quella vita di corte fatta di mille contatti, mille feste e mille occasioni di divertissement.Il nostro viaggio può avere inizio dalle sedi nobiliari cittadine: i palazzi. Tra i più suggestivi, il Belmonte-Riso: chiamato anche Palazzo Ventimiglia di Belmonte o Pandolfina o Riso, fu costruito sul Cassaro in fronte alla Piazza Bologni alla fine del Settecento da Vincenzo Marvuglia. Lo stile architettonico presenta una commistione di elementi barocchi e neoclassici. Sul portale è presente l'emblema della casata Belmonte. Attualmente il Palazzo è la sede del recente Museo regionale di Arte moderna e contemporanea. Nel quartiere della Kalsa, si affaccia il palazzo Butera con la sua mirabile teoria di saloni lunga decine di metri sulla passeggiata delle cattive e sul sottostante Foro Italico, godendo di una straordinaria vista sul Golfo di Palermo che commosse lo stesso W. Goetheil quale vi soggiornò alla fine del '700. Di stile neoclassico tardo settecentesco, oggi è richiesto come set cinematografico e pubblicitario. Registi di fama hanno girato, nei saloni decorati con stucchi e oro e abbelliti da enormi lampadari di Murano, scene di film di grande successo tra cui La Piovra, Il Cugino Americano, Cento Giorni a Palermo, Il Padrino parte III. Il percorso continua con Palazzo Comitini, eretto tra il 1768 e il 1771 per il principe di Gravina, e oggi sede della Provincia. La facciata è cadenzata dai due grandi portali e da nove aperture (ora finestre) al piano terra ed è dominata dai bei balconi a "petto d'oca" del piano nobile. Dalla corte interna uno scalone conduce al loggiato del piano superiore, per entrare nella sala delle Armi, oggi Salone dei Commessi da cui si passa nella sala Verde coi bel lampadario settecentesco di Murano. |
![]() La Palazzina Cinese |